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Allora cosa ci faccio nel mare ?
I ragazzi del Gruppo ASAI (Associazione di Animazione Interculturale)
Casa editrice Ananke
Torino maggio 2012
Libro
Italiano
Italian
“Io sono un piccolo pesce in mezzo al mare. Se non so cosa sia il mare e non so cosa sia un pesce, ALLORA CHE CI FACCIO NEL MARE?” Il titolo dell’opera, una citazione sul senso della cultura, descrive in linguaggio simbolico-allusivo la condizione dei ragazzi nella scuola di oggi, i loro bisogni e aspirazioni.
Il libro si presenta come una lunga lettera aperta alle istituzioni –sul modello di Lettera a una professoressa di Don Milani - per raccontare una scuola del futuro in cui imparare veramente. Il libro scaturisce da tre anni di incontri avvenuti settimanalmente presso l’associazione ASAI di Torino che ha sede in S. Salvario e offre una testimonianza del lavoro concreto di studenti e insegnanti che si sono confrontati sulla situazione della scuola, sui bisogni, sui cambiamenti e sulla violazione dei diritti primari. Migliaia di studenti provenienti da tutta l’Italia, da Gela a Torino, riflettono, discutono e chiedono che stare a scuola, imparando veramente, possa diventare una realtà per tutti e per ciascuno.
“Quali sono i motivi per non lasciare la scuola? Perché molti ragazzi nel biennio abbandonano gli studi? Ponetevi anche voi insegnanti queste domande - invitano i ragazzi -, ma non fermatevi rispondendo che non tutti sono tagliati per andare a scuola. Nemmeno noi siamo così superficiali nel ragionare. Abbiamo 14 anni quando ci affacciamo alla scuola superiore, non cerchiamo privilegi; se imparate a conoscerci, scoprirete che in fondo vi chiediamo di aiutarci a crescere». Questo a volte accade e a volte no. «Ad una certa età, diciamo dopo i dieci anni - dicono i ragazzi - si forma una frattura tra il mondo degli insegnanti e il nostro».
Una “Lettera a una professoressa aggiornata e moderna, che racconta lo stare a scuola di ragazze e ragazzi di oggi, che si rivolgono ai loro insegnanti, interpellandoli all’ascolto, come modo di contribuire al necessario, profondo cambiamento della scuola attuale. L’interesse del libro è dato proprio dal punto di vista, che ogni insegnante impegnato nella lotta alla dispersione non può ignorare. Come dice Domenico Chiesa (CIDI), uno dei curatori , il testo “vuole essere una sollecitazione pubblica per mettere in evidenza alcune deformazioni del lavoro dell’insegnante. I ragazzi riconoscono la severità, sanno che l’insegnante che non li fa lavorare non è un vero maestro…Quello dell’insegnante, i ragazzi lo dicono in ogni pagina, è un mestiere. Che è anche relazione umana”.
Il volume è reperibile in italiano nelle principali librerie e nel sito www.libreriauniversitaria.it
Mauro Di Grazia
CIPAT
esperto collaboratore
Zone d'identification
4 mars 2013
Lancement du Module 5 “Soutien externe et coopération”
Au cours du mois de mars 2013, les partenaires forment les enseignants impliqués dans le projet au Module 5 "Soutien externe et coopération". Le module examine les ressources et soutiens externes pour les enseignants et élèves pour les aider à prévenir le décrochage scolaire.
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