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Non so se Don Lorenzo
Adele Corradi
Feltrinelli
Milano – febbraio 2012
Libro
Italian
Italian
Adele Corradi, ex insegnante delle medie, ha vissuto l’esperienza della scuola di Barbiana negli ultimi anni della vita di Don Lorenzo Milani, morto nel 1967. Dopo un’iniziale curiosità per quei metodi didattici, la professoressa ne rimase ben presto colpita dalla validità, a tal punto da decidere di diventare attiva collaboratrice della piccola parrocchia. Il libro racconta con sincerità ed umiltà aspetti inediti del prete toscano, tanto amato dai fiorentini. Il libro non è solo la storia di quattro anni vissuti alla scuola di Barbiana , è anche la descrizione di un mondo speciale “Barbiana” dove alcune persone hanno vissuto un’esperienza straordinaria, dove spicca la figura di Don Milani “educatore” fuori dagli schemi, che si schiera dalla parte dei deboli e dei diseducati dalla scuola e dalla società. Innovativa fu la sua attività di maestro: con lui, infatti, sorse la prima forma di scuola a tempo pieno aperta ai figli di operai e contadini. La scuola di Barbiana, in quegli anni, costituì un vero e proprio laboratorio in cui si svolgeva una didattica inconsueta, rivoluzionaria per il momento, come l’introduzione della scrittura collettiva o la lettura e il commento dei giornali in classe. Don Lorenzo intendeva la scuola soprattutto come palestra di vita, volta a trasformare i ragazzi in uomini del domani consapevoli dei propri diritti e doveri di cittadini. Adele Corradi racconta proprio di quel periodo – breve ma intenso - vissuto a Barbiana, ripescando nella memoria, qua e là, senza seguire un ordine cronologico, i momenti più significativi di quella stimolante e difficile esperienza. L’autrice presenta in chiave amichevole, privata, familiare, quasi intima il profilo di don Lorenzo Milani, sia come uomo sia come prete, con il suo carisma e l’instancabile impegno per i suoi ragazzi, non nascondendone tuttavia quegli aspetti spigolosi e irritanti del carattere.
Il libro ha un’impostazione originale tale da poter essere aperto a qualsiasi pagina, come un album di foto in bianco e nero che custodisce ricordi, gustosi quadretti, situazioni imbarazzanti, sofferenze, speranze e nostalgia per il periodo che l’autrice ha vissuto accanto a Don Milani. E’ un libro con tanti personaggi sui quali giganteggia la figura di Don Milani immediatamente seguita dai suoi amati ragazzi di Barbiana, la sua dedizione talvolta eccessiva e possessiva verso i ragazzi meno abbienti, il totale sostegno a questo ‘disegno educativo’ . Ed è proprio la figura del don Milani ‘educatore’ a uscire arricchita da queste pagine, un educatore che si mette decisamente dalla parte dei diseredati dalla scuola e dalla società, dei deboli sottoposti ai ricatti culturali dei potenti, dei ragazzi sottoposti al pregiudizio delle ‘professoresse’ – una categoria a cui la Corradi non appartiene, ponendosi anche lei dalla parte dei ragazzi.Particolare è anche la figura della scrittice che si avvicina a quella scuola per curiosità: «Ero lì per sapere come facevano per imparare a scrivere in italiano. Era il problema che mi assillava di più, fra i tanti che mi si presentavano a scuola – scrive oggi Corradi – Don Lorenzo non mostrò meraviglia e mi rispose che ero fortunata. Stavano iniziando proprio quel giorno un esercizio molto particolare: la “scrittura collettiva”». Da quella scrittura collettiva sarebbe nato il libro ‘lettera a una professoressa’ , Adele Corradi ebbe modo di seguire in diretta la lunga gestazione di quel libro. A quella stessa scrittura collettiva, la scrittrice si è ispirata per il suo libro e dichiara:” Ho scritto un libro che possono leggere tutti – dai professori universitari ai bambini delle elementari – e questo, ancora una volta, grazie alle lezioni di Don Lorenzo ed al suo metodo di scrittura collettiva“.
Il volume è reperibile in italiano sia sul sito della casa Editrice Feltrinelli che in GoogleBook, siti e-bay
Marussia Pastacaldi
Cipat
coordinatore didattico
Zone d'identification
4 mars 2013
Lancement du Module 5 “Soutien externe et coopération”
Au cours du mois de mars 2013, les partenaires forment les enseignants impliqués dans le projet au Module 5 "Soutien externe et coopération". Le module examine les ressources et soutiens externes pour les enseignants et élèves pour les aider à prévenir le décrochage scolaire.
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