Database of Publications
EARLY SCHOOL LEAVING - Lessons from research for policy makers
Roger Dale
Commissione Europea
Commissione Europea, 2010
Report
Inglese
Italian
Il presente report è stato scritto da Roger Dale, membro di un team indipendente di esperti (NESSE) che ha collaborato con la Commissione Europea e ha le ha presentato questo lavoro nel 2010. Esso tratta il tema del “drop out scolastico” adottando una panoramica completa sulle origini, le cause e le possibili ragioni che possono spiegare questo fenomeno nei paesi europei. L’autore definisce in termini tecnici il concetto dell’“abbandono scolastico”, descrivendolo come quel processo che colpisce una parte della popolazione compresa tra i 18 e i 24 anni, che possiede al massimo la licenza di scuola media inferiore e che poi non prosegue con gli studi né intraprende altre attività formative. Questo problema risulta essere molto diffuso in Europa, ma le statistiche mostrano che in realtà i tassi più elevati di abbandono scolastico sono rilevati sull’altra sponda dell’Oceano Atlantico. In una prospettiva di lungo termine, la principale conseguenza che si verifica per gli studenti che lasciano prematuramente la scuola è sostanzialmente una minore possibilità di guadagno nella carriera lavorativa e un minor benessere individuale e sociale. Inoltre, questi studenti saranno considerati nella vita adulta “cittadini passivi”, e quindi non proficuamente coinvolti nella realtà della società civile. Infine, il problema dell’abbandono scolastico comporta col passare del tempo pesanti perdite nel capitale umano, sociale ed economico che si trasforma poi in una perdita per la società intera. Le cause responsabili di questo fenomeno riguardano sia il singolo individuo sia le istituzioni. Il gruppo degli studenti che decidono di lasciare gli studi precocemente non sono un gruppo omogeneo, ma all’interno di questo troviamo elementi comuni che concorrono a chiarire le origini del problema: i disagi economici o sociali delle famiglie, lo scarso interesse per lo studio, problemi di salute, l’appartenenza a minoranze di immigrati. I possibili rimedi elencati nel report sono divisi in tre categorie: le strategie strutturali preventive, quelle focalizzate sul singolo o sul gruppo di studenti e gli interventi incentrati sull’istituzione scolastica. Il primo gruppo mira alla composizione sociale delle classi; il secondo è pensato per assistere gli studenti considerati a “rischio” di abbandonare la scuola e l’ultima proposta interviene sull’organizzazione del sistema educativo e del mondo del lavoro. Questi programmi preventivi dovrebbero non solo ridurre la diffusione del problema, ma rappresenterebbero un successo e un minor costo per la società stessa.
L’aspetto più interessante che emerge dal presente report riguarda il peculiare approccio attraverso il quale il problema del “drop out scolastico” viene trattato. L’autore definisce tale fenomeno come un processo, non un evento. Questo processo mescola vari elementi, tra cui la psicologia dello studente, la sua vita passata e gli eventi che segnano il suo percorso personale non appena si affaccia al mondo esterno. Uno degli obiettivi principali raggiunti da quest’analisi è la dimostrazione che questo processo inizia da prima che il bambino cominci la scuola. In seguito altri fattori, sia individuali che istituzionali, devono essere considerati responsabili della decisione dello studente di abbandonare precocemente la scuola. Questo studi vuole stimolare gli attori sociali e istituzionali, in particolare quelli che si occupano di tutelare la salute e il benessere dei ragazzi, ad intervenire per dare una risposta concreta a tale problema. Le strategie proposte dall’autore permettono al lettore di guardare al fenomeno dell’abbandono scolastico da una prospettiva più ampia: queste elencano i molteplici fattori che dovrebbero essere rivisti e riformati per ridurre il numero di studenti che lasciano la scuola prima del tempo. Un altro aspetto dell’argomento che ognuno di noi dovrebbe considerare è l’enorme spreco di tempo e denaro dovuto all’approccio sbagliato con cui si cerca di affrontare il problema: il fenomeno del “drop out” scolastico presenta costi sociali ed economici che non solo rendono peggiore il futuro dello studente, ma che devono essere sopportati dalla società civile stessa. Questo fatto potrebbe servire da pretesto per favorire la presa di coscienza della serietà del problema e stimolare un’azione efficace contro l’abbandono scolastico.
Sara Ciabattini
Pixel Associazione
Project Assistant
Zone d'identification
4 mars 2013
Lancement du Module 5 “Soutien externe et coopération”
Au cours du mois de mars 2013, les partenaires forment les enseignants impliqués dans le projet au Module 5 "Soutien externe et coopération". Le module examine les ressources et soutiens externes pour les enseignants et élèves pour les aider à prévenir le décrochage scolaire.
School Inclusion - Copyright 2008 - Ce projet a bénéficié du soutien financié de la Commission européenne