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L’impatto sociale della dispersione scolastica
Marinella Sibilla
Aracne Editrice
Roma, luglio 2004
Report
Italiano
Italian
II report selezionato si propone di analizzare il problema della dispersione scolastica secondo un modello sistemico e non secondo uno schema deterministico “causa-effetto”. L’autrice guarda a tale fenomeno con un’impostazione sociologica, fornendo il quadro generale delle molteplici cause di questa problematica. Il documento inizia con una riflessione linguistica circa la definizione che nel tempo si è data, e che è in continua evoluzione, del fenomeno. L’analisi inquadra inoltre le possibili conseguenze, in termini di comportamenti antisociali, che il “drop out scolastico” comporta per i soggetti coinvolti. Particolare attenzione viene data alla psicologia dei ragazzi che decidono di abbandonare la scuola prima di terminare il loro ciclo di studi; a tal proposito l’autrice accenna alla possibile incidenza di patologie psicologiche. Il contesto socio-familiare, il rapporto con gli insegnanti e i compagni di classe sono tutti fattori che vengono considerati per dare una spiegazione più completa del fenomeno. Un intervento congiunto da parte di tutti i gruppi coinvolti è la proposta avanzata nel report per trovare un rimedio a questo problema. L’autrice riporta alcuni esempi di intervento delle autorità nazionali e internazionali, a testimonianza degli effetti benefici che questi hanno avuto nell’aiutare i soggetti a disagio. L’ultimo capitolo si occupa infine dei possibili strumenti di prevenzione e dei vari livelli d’azione che potrebbero contribuire ad arginare la dispersione scolastica: questi ultimi richiedono il coinvolgimento attivo degli ambienti scolastici e interventi di sostegno agli studenti in difficoltà, soprattutto nel delicato momento di sviluppo della loro personalità.
Seguendo una struttura d’analisi classica, l’autrice analizza il problema del “drop out scolastico” e le sue cause con coerenza e precisione. Le origini del fenomeno da lei individuate fanno riferimento al più ampio contesto sociale, oltreché a quello familiare, e questo permette di allargare gli orizzonti di analisi su questo tema. L’auspicio di un’azione sinergica tra attori e istituzioni coinvolte è condivisibile e certamente opportuno Dall’interpretazione che l’autrice ricava riguardo la funzione dell’ambiente scolastico, che ella definisce “una realtà emotivamente significativa”, si evince che il benessere psicologico dello studente considerato a rischio di “drop out” dipenda in larga parte dalla bontà del rapporto scuola-famiglia e scuola-territorio. Comprendere questo intreccio di livelli di coinvolgimento aiuta a sciogliere i nodi del problema della dispersione scolastica, sulla cui definizione terminologica insiste la stessa autrice. Di fondamentale importanza è la riflessione contenuta nell’ultima parte del report, che si concentra sulle possibili formule di prevenzione e aiuto adottate o da sperimentare all’interno delle scuole. Dalla lettura di quest’analisi si percepisce l’emergenza e i rischi che tale fenomeno pone davanti alla società intera; trovare una soluzione alternativa all’abbandono scolastico è una questione che interessa non solo i singoli ragazzi coinvolti, ma anche le loro famiglie, le istituzioni e il territorio. Le conseguenze negative per il futuro delle nuove generazioni rischiano di avere un impatto sociale enorme se non si contrasta il fenomeno, da qui la necessità di un intervento tempestivo ed efficace.
Sara Ciabattini
Pixel Associazione
Project Assistant
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4 mars 2013
Lancement du Module 5 “Soutien externe et coopération”
Au cours du mois de mars 2013, les partenaires forment les enseignants impliqués dans le projet au Module 5 "Soutien externe et coopération". Le module examine les ressources et soutiens externes pour les enseignants et élèves pour les aider à prévenir le décrochage scolaire.
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