Database of Publications
La dispersione scolastica? Si combatte con computer e social network
Andrea Giambartolomei
La Repubblica
Torino, 28 settembre 2012
Articolo di giornale
Italiano
Italian
Il presente articolo, tratto dal quotidiano La Repubblica, riporta gli interventi e le posizioni di esponenti del Ministero italiano dell’Istruzione e di un esperto a proposito della questione dell’abbandono scolastico. Nel suo commento, il sottosegretario all’Istruzione Rossi Doria considera drammatica la situazione dell’Italia riguardo al numero di studenti che ogni anno abbandonano precocemente la scuola: l’obiettivo europeo sancito dalla seconda Strategia adottata a Lisbona (“Europa 2020”) è ancora troppo lontano e gli sforzi e i cambiamenti che il sistema educativo italiano deve portare avanti per ridurre il numero di “drop out” sono molti. Una possibile risposta a questo problema potrebbe essere quella di introdurre nelle scuole le nuove tecnologie, i media digitali, per sperimentare più moderni stili di apprendimento e attrarre così l’attenzione degli studenti a rischio di “drop out”. Questa è la proposta del docente di nuove tecnologie dell’Università Cattolica di Milano, Pier Cesare Rivoltella, il quale è fermamente convinto che questo tipo di fenomeno possa essere ridimensionato solo se la scuola si rinnova e accoglie le sfide e le opportunità fornite dalle tecnologie informatiche del nuovo millennio. La figura dell’insegnante deve rimanere, però, un punto di riferimento, come afferma il consigliere per le nuove tecnologie del ministro dell'Istruzione Francesco Profumo, Vittorio Campione: l’introduzione di questi strumenti non può sostituire le tradizionali pratiche di apprendimento, ma deve affiancarle. Quest’ultimo parla anche degli ottimi risultati raggiunti in alcune scuole d’Italia grazie agli investimenti nel settore tecnologico. Infine, l’autore dell’articolo cita le parole di un giovane scrittore, che riguardo al tema della dispersione scolastica espone una tesi lucida e concisa: il segreto per combattere l’abbandono scolastico è quello che lui definisce il “triangolo amoroso” tra studenti, famiglia e insegnanti, ovvero un rapporto trilaterale intenso e collaborativo che miri a scoprire i punti di forza e di debolezza degli studenti.
Il presente articolo si struttura in modo coerente e introduce il lettore al tema in questione con una panoramica generale sugli sviluppi recenti del fenomeno dell’abbandono scolastico in Italia. Esso presenta in estrema sintesi la posizione del governo del paese, il quale è convinto che l’introduzione di nuove tecnologie nelle classi possa aiutare a risolvere il problema. Data la complessità del fenomeno analizzato, questo tipo di proposta potrebbe essere vista come uno dei possibili rimedi al “drop out scolastico”, la quale dovrebbe però essere integrata con altri strumenti altrettanto efficaci. Di grande importanza sono i dati statistici riportati dall’autore, attraverso le citazioni indirette dei funzionari sull’istruzione, che confermano largamente gli effetti positivi che l’adozione dei media digitali (come le lavagne interattive e le connessioni in classe) ha avuto sulle performance dei ragazzi. L’autore sottolinea l’importanza del ruolo dell’insegnante, che non può essere sostituito dalla digitalizzazione dei metodi di educazione degli studenti. Questa è una riflessione importante, che dimostra di voler mantenere un rapporto di equilibrio tra la tradizione e l’innovazione. L’ultima parte, dedicata alla tesi del “triangolo amoroso”, si conclude con l’intervento dello scrittore Alessandro D’Avenia, che avanza una proposta interessante, ponendo in primo piano lo studente e i suoi bisogni.
Sara Ciabattini
Pixel Associazione
Project Assistant
Zone d'identification
4 mars 2013
Lancement du Module 5 “Soutien externe et coopération”
Au cours du mois de mars 2013, les partenaires forment les enseignants impliqués dans le projet au Module 5 "Soutien externe et coopération". Le module examine les ressources et soutiens externes pour les enseignants et élèves pour les aider à prévenir le décrochage scolaire.
School Inclusion - Copyright 2008 - Ce projet a bénéficié du soutien financié de la Commission européenne